Il Japanese Embroidery Center (JEC)  è stato fondato per preservare l’antica arte del Ricamo Tradizionale Giapponese (Nui dô), con le sue millenarie tecniche, e per formare Insegnanti e Maestri. 

Il Nui dô è un cammino di conoscenza del  “Sé”.

Adesso anche in Italia è possibile  apprendere questa antica forma di ricamo.

Stefania Iacomi è infatti la prima Insegnante italiana certificata dal JEC.

Cammellias Fractal

 

I punti  del Ricamo Tradizionale Giapponese codificati sono 46 e alcuni di essi hanno la caratteristica di sovrapporsi per creare un effetto di rilievo.  

Il supporto è in seta, tessuto utilizzato per kimono o per obi; anche i fili utilizzati per il ricamo sono in seta, spesso anche d’argento e d’oro. 

Colori e motivi decorativi hanno un valore simbolico e di buon auspicio. 

Lo studio dei 46  punti si realizza attraverso la composizione di 10  opere (alle quali corrispondono le 10 fasi del training), nelle quali si apprendono progressivamente tutte tecniche.

Alcune fasi permettono di apprendere una molteplicità di tecniche, altre si specializzano nello studio di una sola tecnica. 

Le prime  9 “fasi” possono essere studiate presso un Insegnante certificato.  

 

L’insegnamento e l’attestazione del superamento della decima fase  è permesso solo agli Insegnanti giapponesi  del JEC.

Superata la decima fase, gli studenti diventano Insegnanti certificati e vengono iscritti in un apposito Albo Internazionale.

Ciascuna fase è oggetto di un corso di 5 giorni consecutivi; ogni giorno si hanno 6 ore di lezione; gli allievi lavorano sul disegno proposto (o scelto tra quelli previsti dal JEC per ciascuna fase)  perfezionando tecniche della fase precedente, imparandone di  nuove, analizzando strategie di avanzamento lavoro e apprendendo come si “interpreta” il disegno.

Durante il corso gli allievi riusciranno a ricamare le parti dell’opera oggetto dell’insegnamento; il lavoro dovrà essere successivamente completato dall’allievo a casa.

Per partecipare al corso per la decima fase gli allievi dovranno aver terminato tutti i lavori delle fasi precedenti.

 

Già dal primo corso gli allievi apprendono a: 

  • montare il tessuto sul telaio tradizionale giapponese;
  • torcere i fili di seta per ottenere lo spessore desiderato;
  • ricamare con aghi fabbricati  a mano secondo la tradizione degli artigiani giapponesi;
  • posizionare delicatamente ogni punto ricamato con la seta piatta per mezzo di una punta metallica  (tekobari) per aumentare al massimo la luminosità del filo;
  • ricamare con fili metallici.

 

I corsi sono alla portata di tutti e non è necessario essere già ricamatori.

Si deve solo avere una mente “aperta” al nuovo e poi… la bellezza dei disegni ed il piacere di “giocare” con il materiale faranno il resto.

 

 


 Tutte le opere  ricamate sono disegnate dall'Atelier di Kurenai Kai e da JEC ©.
Tutti i diritti sono riservati

Ricamatrice : Stefania Iacomi